Lesioni tendini e flessori
Le lesioni dei tendini flessori delle dita della mano si possono determinare in tre categorie e tipologie di trauma: lesioni chiuse che generalmente occorrono per brusca contrazione del tendine contro resistenza e che determinano strappamento in sede inserzionale (coinvolgono spesso sportivi, climbers); lesioni chiuse che avvengono in tendini degenerati da patologie sistemiche (osteoartrosi, artrite reumatoide, diabete) e che sono lesioni da usura ed infine le lesioni aperte (associate a ferita) che avvengono a seguito di taglio (con coltello/ vetro) o lesione da utensile da lavoro quali flessibili, seghe circolari generalmente coinvolgono anche i tessuti molli. L’intervento è quasi sempre necessario, presso il centro di Chirurgia della mano di Genova tali lesioni vengono trattate in urgenza differita (generalmente entro le 48 h).
Cosa sono
Fig.1
Trattamento
La riparazione delle lesioni tendinee può essere eseguita in anestesia locoregionale o periferica e solitamente viene eseguita in regime di Day Surgery presso il nostro centro di chirurgia della mano e dell’arto superiore sito al padiglione Specialità.
Nel caso delle lesioni dei tendini da ferite, talvolta è necessario eseguire un ampliamento della ferita per reperire i monconi tendinei retratti e consentire una buona sutura.
La riparazione viene eseguita mediante sutura. Esistono diverse tecniche di tenorrafia termino-terminale, tutte finalizzate ad eseguire una riparazione più anatomica possibile del tendine senza crearne rigonfiamenti o disomogeneità che ne precluderebbero lo scorrimento nel canale digitale.
Nel caso in cui sia stato sezionato il tendine flessore profondo nella parte più distale del dito non è possibile effettuare questo tipo di sutura ed il moncone prossimale viene reinserito con la tecnica “pull-out”.
Nel caso delle lesioni inveterate (ovvero riconosciute solo tardivamente) talvolta può essere necessario impiegare degli innesti di tendine o dei sostituti sintetici temporanei che ricreino l’alloggiamento fisiologico del tendine per poi rimuoverli e quindi eseguire la riparazione definitiva del tendine.
I pazienti verranno rivalutati a 7 e 15 giorni circa dall’intervento per monitoraggio della ferita chirurgica. Verrà mantenuta una immobilizzazione in valva gessata dedicata per circa 3 settimane in seguito alle quali il paziente verrà avviato alla fisioterapia.
Il nostro centro di chirurgia della mano e dell’arto superiore si avvale di un percorso riabilitativo specifico e della collaborazione con numerosi fisioterapisti AIRM (Associazione Italiana Riabilitazione Mano).