Lesione tendine distale tricipite brachiale

Le lesioni del tendine tricipitale sono piu rare e avvengono a seguito di un trauma in iperestensione o a seguito di bruschi sforzi come in bodybuilders. Il paziente ha dolore nella regione posteriore del gomito associato a riduzione della forza durante le attività quotidiane e/o sportive. La diagnosi è clinica e la conferma viene fatta con Ecografia e generalmente sono trattate presso il nostro centro di chirurgia mano ed arto superiore a Genova con reinserzione transossea.

Cosa sono

Il muscolo tricipite brachiale è il principale muscolo che consente l’estensione dell’avambraccio. E’ situato nella parte posteriore del braccio e si inserisce in corrispondenza dell’olecrano. La rottura del tendine distale del tricipite brachiale è estremamente rara, frequentemente misconosciuta, rappresentando meno dell’1% delle rotture tendinee dell’arto superiore. Solitamente la lesione tendinea avviene in pazienti giovani di sesso maschile. Il più comune meccanismo traumatico è la caduta sulla mano atteggiata a difesa, meno frequentemente un trauma diretto nelle regione posteriore del gomito. La rottura può avvenire anche durante il sollevamento di pesi in body-builder, in particolare durante l’esecuzione di esercizi di estensione contro resistenza.
Sono stati descritti diversi fattori di rischio associati a questa lesione come per esempio malattie sistemiche (insufficienza renale cronica, lupus eritematoso sistemico e iperparatiroidismo, artrite reumatoide, gotta e diabete mellito), ma soprattutto uso di steroidi anabolizzanti ed infiltrazioni locali di cortisonici negli sportivi. Questi fattori portano ad una precoce degenerazione del tendine e ne facilitano la rottura. Generalmente il paziente ha dolore nella regione posteriore del gomito associato a riduzione della forza durante le attività quotidiane e/o sportive. Inizialmente la diagnosi è clinica, anche se in alcuni casi può risultare molto difficile. Infatti è frequente che la lesione non sia riconosciuta o scambiata per altre patologie. Il quadro clinico può comprendere gonfiore e dolore nella regione posteriore del gomito associato ad un deficit di forza in estensione. Talvolta è possibile apprezzare subito sopra l’olecrano la discontinuità tendinea, soprattutto nei soggetti magri. Il sospetto clinico può essere confermato da alcuni esami diagnostici. All’esame radiografico standard è frequente l’identificazione di una piccola bratta ossea distaccatasi dall’olecrano punto d’inserzione del tendine del tricipite ( flake sign). Completano l’iter diagnostico l’ecografia e/o la RMN. Trattamento l trattamento è chirurgico e consiste nella re-inserzione del tendine all’olecrano. Nel caso, di una lesione parziale, il trattamento può essere anche non chirurgico, soprattutto nel caso che la lesione abbia interessato meno del 50% del corpo tendineo in soggetti sedentari. Negli sportivi è consigliabile l’intervento chirurgico per l’elevato probabilità di sviluppare dolore cronico e limitazione funzionale. Dopo l’intervento chirurgico il paziente viene immobilizzato in apparecchio gessato brachio-metacarpale per 3 settimane al termine delle quali viene rimosso e avviata la mobilizzazione attiva e passiva. La mobilizzazione dei carichi viene concessa dal secondo mese postoperatorio con un ritorno medio alle normali attività di vita quotidiane in tre mesi.